PROTOCOLLO DUO STIM

Il protocollo duo stim secondo l’opinione di una parte considerevole della comunità scientifica non ha portato finora vantaggi certi in termini di risultati . Questo protocollo era stato proposto per aiutare chi risponde poco alla stimolazione anche allo scopo di ottenere in un tempo breve più ovociti o embrioni e, teoricamente, arrivare prima alla gravidanza. Inoltre in questo modo si potevano avere un numero maggiore di embrioni allo stadio di blastocisti per fare la PGT-a . Infine si è pensato che siccome dopo un tentativo di ICSI fallito molte coppie evitano o rimandano nuovi tentativi (almeno nel centro dove si è verificato il fallimento) è meglio farne 2 di tentativi di ICSI con stimolazione e pick up come se fosse uno solo : uno con una stimolazione che inizia quando viene la mestruazione e un’altra dopo pochi giorni dal primo pick up cioè nella fase luteale. Così si otterrebbero in teoria embrioni sia dalla prima che dalla seconda stimolazione, si
congelerebbero tutti quanti per trasferirli successivamente.

Tutto questo sempre in teoria. Viceversa la pratica ha dimostrato che questo protocollo può avere numerosi effetti negativi da vari punti di vista ed ha deluso numerose delle aspettative con cui è nato. Infatti le più recenti linee guida sulle stimolazioni preparate dall’ESHRE ( Società Europea della Medicina Riproduttiva) scrivono che “However, except in urgent fertility preservation cases and in the absence of any strong RCT evidence, this ‘duostim’ approach in poor responders was consigned to research only and not recommended routinely”. Ossia non ci sono studi randomizzati e controllati che indichino questo protocollo eccetto in casi urgenti come per esempio quelli in cui per la presenza di tumori da trattare subito è necessario ottenere il numero maggiore possibile di ovociti in tempi brevissimi”.  Nel più recente (2023) e valido studio (Randomizzato e controllato) sulla Duostim paragonata a 2 stimolazioni normali si vede bene come queste ultime diano complessivamente più embrioni da trasferire e più gravidanze ( nella colonna a sinistra i risultati della normale stimolazione e in nella successiva quelli Duostim ).

 

 

Inoltre per la donna questo protocollo è molto faticoso sia fisicamente che economicamente ed anche psicologicamente. Ho incontrato coppie che dopo un fallimento di duo stim avevano abbandonato proprio l’idea di ritentare ed altre psicologicamente molto abbattute se non devastate da questa esperienza. In questi casi infatti si ottiene purtroppo l’effetto contrario a quello desiderato ossia che il tempo per ottenere la gravidanza non si riduce affatto ma aumenta enormemente se non altro perchè si abbandona l’idea di ritentare.

 Inoltre è ben noto che nella fase luteale c’è molto progesterone in circolo e questo può influire negativamente sulla qualità degli ovociti e degli embrioni che ne derivano con il secondo pick up. Bisogna inoltre pensare che questo protocollo si fa in molti casi per eseguire più diagnosi pre impianto o PGT-a . Ma oggi noi sappiamo quanti dubbi e problemi ci possano essere nell’eseguire la PGTa: LINK AL VIDEO

Infine noi dobbiamo pensare a quante possano essere le pazienti che anche dopo la Duostim abbiano sviluppato embrioni che arrivano a blastocisti e di queste quante poi risultano avere embrioni euploidi. Spesso davvero poche.
 Insomma ho moti dubbi sull’opportunità di eseguire la Duostim.